Certosa di Firenze
La Certosa di Firenze, ex monastero dell’Ordine Certosino, si erge sul Monte Acuto, alla confluenza dell’Ema con la Greve in zona Galluzzo, circondata da un’alta cerchia di mura.
Edificata a partire dal 1341 da Niccolò Acciaiuoli, venne ampliata e arricchita nel corso dei secoli.
La prima struttura che si incontra arrivando al complesso dalla strada è il blocco merlato di palazzo Acciauoli, o palazzo degli Studi, che venne eretto da Jacopo Passavanti e Jacopo Talenti per i soggiorni privati di Niccolò Acciaiuoli.
La Certosa ospita un’importante Pinacoteca, un vasto salone coperto a capriate, che accoglie i cinque affreschi con scene della Passione provenienti dal chiostro grande e realizzati dal Pontormo durante il suo soggiorno alla Certosa per sfuggire all’epidemia di peste che imperversava a Firenze.
Gli episodi dipinti sono derivati da xilografie di analogo soggetto di Albrecht Dürer.
La Certosa comprende poi la Chiesa di San Lorenzo, di trecentesca architettura, con la bella facciata in pietra serena, e l’Oratorio di Santa Maria Nuova, risalente ai primi anni del 1400 a croce greca.
Seguono la Cripta, il Corridioio del Colloquio, il Chiostrino dei Monaci e quello dei Fratelli Conversi, il Chiostro Grande e la Sala del Capitolo con il monumento funebre di Don Leonardo Buonafede ad opera di Francesco da Sangallo.